Il Dio dei viventi di Grazia Deledda (1922): E d'un tratto a quest'incantesimo di azzurro di luce di lontananze argentine si unì un suono che fece palpitare di gioia e di pena il cuore della madre: il suono della fisarmonica. Donde veniva? Dal mare o dal fiume? Pareva che i due compagni d'avventure si fossero nascosti come gli uccelli nelle fragili isole del greto o fra gli scogli della riviera, e di là irridessero l'inquietudine di chi li cercava: eppure la madre era contenta di sentire almeno così la voce del suo Bellia.
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Per esempio, sino ad allora aveva guardato l'Isola di primo mattino, e per tempi brevissimi, oppure di sera, quando si perdeva il senso dei confini e delle lontananze. Solo ora scopriva che il flusso e il riflusso, ovvero il gioco alterno delle maree, per una parte del giorno portava le acque a lambire la striscia di sabbia che le separavano dalla foresta, e per l'altra le faceva ritrarre mettendo allo scoperto una zona scogliosa che, spiegava padre Caspar, era l'ultima propaggine del barbacane corallino.
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): A lui la cabina serve solo per lasciare gli hongkong sul pavimento e buttare la maglietta su una sedia. ma ama questo spazio ambiguo immerso nella penombra, i rumori della spiaggia che vi arrivano attutiti, come da lontananze smisurate, abbacinanti. Qui è forte il profumo di creme in vasetti e tubetti, abbronzanti e doposole ammucchiati sulla mensola: di questo casotto si servono due famiglie, genitori, sorelle, zii, cugini e cugine. Un caos. |